Oggi parliamo di Scandinavian Airlines. Sì sì, proprio la compagnia aerea. Non accigliatevi, piuttosto mettetevi comodi. Partiamo dall’inizio: in principio c’erano le famose polpette di Ikea, presente? Gli svedesi le chiamano köttbullar e sono in grado di mangiarle a qualsiasi ora del giorno (basically, la aglio, olio e peperoncino vichinga). Bene, gira voce che siano di origine turca. Le brioches danesi? Sono austriache. E il congedo parentale di cui tanto si vantano? Svizzero.
Tutto questo preambolo ci serve per introdurre uno spot che la compagnia aerea Scandinavian Airlines ha diffuso, che si apre proprio con un bel “niente è tipicamente scandinavo”, per proseguire parlando di norvegesi, danesi e svedesi come popoli di viaggiatori, in grado di prendere ispirazione durante i propri viaggi, portando a casa il meglio di ogni luogo. Com’è andato lo spot della SAS?
Lo spot si apre con l’interrogativa “Cos’è veramente scandinavo?”. La risposta, che esce dalla bocca di persone di diverse età ed etnie, è: “assolutamente nulla”. Da quel momento, il video smonta tutte le convinzioni nazionali: “La nostra democrazia? L’abbiamo presa dalla Grecia”, “Le cargo-bike per portare i bambini? Grazie Germania”, “Le polpette? Si dice siano turche”. Un bel colpo per delle nazioni che hanno fatto di queste cose il loro biglietto da visita.
Non ci sentiamo di giudicare troppo la reazione scandinava, almeno per quanto riguarda questa prima parte del video. Vi ricordate quando l’amico francese dell’erasmus ha messo la panna nella carbonara? Come minimo gli avrete ripetuto il mantra uova-pecorino-guanciale, insultato Napoleone e fatto riferimento al bidet.
Tuttavia, dalla sua metà in poi, la solfa cambia. Lo spot della SAS prosegue dicendo: “prendiamo tutto ci che ci piace nei nostri viaggi all’estero, lo aggiustiamo e lo rendiamo unico” e inizia a parlare in modo caldo dei connazionali viaggiatori. La vera peculiarità scandinava è la propensione all’esplorazione, capacità ereditata proprio dai loro amatissimi avi vichinghi. Insomma, la provocazione iniziale si trasforma in un vero e proprio inno alla diversità, al melting pot e all’integrazione. In effetti, questo ci sembra un valore molto più importante delle polpette (che poi non hanno niente a che vedere con quelle di nonna, ndr).
Gli scandinavi, però, non hanno preso assolutamente bene la pubblicità della compagnia di bandiera, proprio loro che amano le commistioni e mettono la banana sulla pizza! Anzi, l’hanno presa così male che l’azienda pubblicitaria danese &Co, che ha realizzato lo spot della SAS, ha subito un attacco hacker e un allarme bomba (poi rivelatosi falso).
Su Facebook, il video ha ricevuto 13.725 reactions, in cui le angry faces superano i likes. Tra i commenti, diverse persone scrivono “non prenderò mai più un vostro volo”, “è razzismo contro la Scandinavia”, “spot vergognoso”, “sputate sulla bandiera”.
Su YouTube, il video ha 117k Non Mi Piace contro 14k Mi Piace.
Insomma, il messaggio non è stato capito o non è piaciuto ai millennials svedesi, danesi e norvegesi, probabilmente fomentati dallo stesso spirito dei bomber della carbonara che commentano le invitantissime video-ricette di Tasty. Per questo, la SAS ha in un primo momento sospeso la diffusione dello spot, poi ha riproposto il video in versione shortata.
Cosa non ha funzionato? Difficile dirlo anche per noi che lavoriamo in un’agenzia Gen Z. Nel video c’è davvero tutto: l’insight fortemente contemporaneo del millennial viaggiatore, l’execution emozionale, un bellissimo complimento al proprio popolo. Evidentemente, lo spot di Scandinavian Airlines ha toccato le corde patriottiche e nazionalistiche di una parte dei millennials, a cui non piace l’idea che tutto ciò che è scandinavo in realtà sia stato copiato e riformulato.
È possibile, quindi, che non piaccia questo tributo all’integrazione e alla contaminazione a una parte della popolazione e dei millennials? Guardando i dati di crescita dei partiti nazionalisti svedese, norvegese e danese dell’ultimo decennio, la cosa non ci sorprende. Ad ogni modo, non ci sembra il caso di arrabbiarsi troppo per una campagna pubblicitaria. Anche se, al posto loro, i nostri concittadini avrebbero già messo a ferro e fuoco la sede stessa della compagnia aerea, visto che hanno minacciato di morte una persona per avere messo dei kiwi sulla pizza.
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