La quarantena gioca brutti scherzi. Con la scusa di aver più tempo per sé stessi, ma senza una reale possibilità di fare cose, ecco che dall’Internet ricompaiono scheletri che avrebbero dovuto rimanere negli armadi. Chiusi a chiave. A doppia mandata. Con chi ce l’abbiamo? Con Tellonym, ma niente di personale, la cattiveria è solo per le views.
A parte tutto, la moda dei social anonimi facciamo sempre fatica a comprenderla–presente la facilità con cui si scade nel cyberbullismo? Ecco. But first of all, scopriamo di cosa stiamo parlando.
Tellonym: chi, cosa e perché
Di fatto il naming di Tellonym nasce dalla crasi di due termini inglesi: “To tell” (parlare) e “Anonymous” (anonimo). Dopo questa brevissima lezione d’inglese che i professori della British possono anche levarsi, l’altra cosa da dire è che Tellonym, come avrete sicuramente afferrato, è un social network anonimo. Proprio per questo motivo si definisce come “Il più onesto della rete”. Okaaaay.
L’app, sviluppata da una società tedesca, la Callosum Software, si presenta come una bacheca di messaggi–i Tells–anonimi. Ci immaginiamo il tono sommesso de produttori di ask.fm, Curiuscat e Sarahah mentre casualmente si imbattono nell’app ed eyerollano mentre sommessamente pensando “Avanguardia pura”.
Come funziona? Una volta creato il profilo, l’utente può ricevere i messaggi di altri utenti. Ogni Tell viene ricevuto nella casella dei messaggi privati del profilo, ma non viene pubblicato fino a che non si da inizio ad una conversazione. Avviandola, il Tell e la relativa risposta saranno visibili a tutti sulla propria bacheca. Ovviamente la forza dell’app sta nella possibilità di essere associata ai profili Facebook, Instagram (può essere condivisa nelle storie con un box dedicato) e… rullo di tamburi… su TikTok, OVVIAMENTE.
Un’app per giovanissimi sviluppata da giovanissimi
Ma qual è l’ingrediente segreto che ha permesso a Tellonym di scoppiare le classifiche delle app scaricate? A nostro parere la forza di questa nuova app sta nel team. La skwüad è infatti composta da giovani poco più che ventenni. Insomma la comunione di idee garantita dalla vicinanza anagrafica tra il pubblico e gli sviluppatori ha permesso all’app di fare breccia nel cuore di milioni di adolescenti, diventando uno dei fenomeni social del 2020. L’obiettivo era creare un’app per “cccciofani” e quali migliori sviluppatori se non dei “Cccciofani”?
… ma non è tutto oro
Ora: non vogliamo fare quelli che devono rompere le uova nel paniere a tutti i costi, è che ci disegnano così. Scherzi a parte, crediamo nelle critiche oggettive, positive o negative che siano. Per questo motivo è forse giusto portare alla luce il lato oscuro di questo social.
Quale? L’aspetto controverso di Tellonym è la sua natura stessa di essere un social anonimo, che può dare adito a quel fenomeno tremendo sociale che è il cyberbullismo. Del resto anche i social predecessori si son sempre trascinati dietro una serie non indifferente di critiche dovuto all’odio scaturito da qualche piccolo e stupido leoncino da tastiera che hanno causato non pochi problemi ad ask.fm.
Tellonym e cyberbullismo
L’azienda che ha sviluppato l’app ci tiene tuttavia a specificare il suo grande impegno contro l’uso improprio di Tellonym attraverso alcuni accorgimenti:
- I minori di 16 anni non potranno registrarsi senza il consenso di un genitore
- Un filtro automatico impedisce l’invio di Tells offensivi
- Un team dedicato all’attività di moderazione
In conclusione, gli sviluppatori sembrano aver imparato dagli errori dei predecessori andando a scovare chi gioca sporco. Vedremo nei prossimi mesi se la piattaforma rivivrà gli antichi fasti dei predecessori o si dimostrerà un piccolo fuoco di paglia nato dalla noia della quarantena. TO BE CONTINUED…