Amanti della Next Gen, abbiamo delle splendide news per voi! Durante questa quarantena, tra un webinair, un TikTok e un po’ di smart working, la vostra agenzia Gen Z preferita si è informata su un argomento che potrebbe interessarvi: il co-watching!
Se non sapete cosa significhi co-watching è giunto il momento di accettare il vostro debito in inglese oppure di sedervi e prendere appunti, perché oggi ve lo spieghiamo noi.
Co-watching: le origini del fenomeno sociale
Co-watching significa letteralmente “guardare insieme” e quale momento migliore per guardare qualcosa con gli amici se non proprio quando il cinema è chiuso, nessuno può uscire o incontrare persone? Sì questo è il momento per fare co-watching, un fenomeno esploso tra i giovanissimi durante questo periodo di quarantena. Del resto è uno dei pochi modi per poter far finta di essere ad un pigiama party con i propri amici, no?
Sono diverse le piattaforme che hanno aggiunto questa funzionalità ai propri servizi (qui vi raccontavamo l’impatto delle piattaforme di streaming sulla quarantena dei giovanissimi) e noi abbiamo preso la palla al balzo per fare un punto della situazione. Perché ammettiamolo: gli amici ci mancano e ammazzarsi di serie tv e film da soli su Netflix dopo 423479631 ore diventa un po’ alienante.
Il co-watching di Netflix e Disney+
Con lo scopo di intrattenerci e farci sentire più vicini anche da lontano, alcune piattaforme hanno voluto regalarci questa magnifica attività da fare in compagnia. Tra le prime segnaliamo Netflix e Disney+. Grazie a estensioni di Google Chrome chiamate “Netflix party” e “Disney+ Party” è possibile guardare un film o una serie insieme ad altri spettatori. In che modo?
Dopo aver scaricato l’estensione, si sceglie ciò che si vuole guardare e si condivide la scelta, tramite link, con il proprio gruppo di amici. Tutti ovviamente devono essere clienti della piattaforma che si vuole condividere. So, let’s get the party started! La riproduzione video è sincronizzata con gli altri utenti e, grazie ad una chat di gruppo presente nella schermata, è possibile anche commentare e interagire in tempo reale con gli altri partecipanti, ma in co-silenzio, senza alcun suono di notifica.
Facile, comodo e soprattutto una big news per chi ha quell’amico che durante i film non riesce a stare zitto.
Instagram ha introdotto da poco la possibilità di fare co-watching ovviamente con l’obiettivo di aiutare le persone in quarantena a rimanere connesse anche a distanza. Dopo aver avviato una videochiamata sulla piattaforma, direttamente dalla sezione Direct, i partecipanti possono condividere tra di loro i post con cui hanno precedentemente interagito o quelli che Instagram suggerisce ad ogni account. In questo modo gli utenti potranno commentare i contenuti proposti contemporaneamente continuando a vedersi in videochat.
Insomma dovrete solo stare attenti alle vostre espressioni, durante una videochiamata è difficile mentire quando un contenuto fa… riflettere sul suo essere poco opportuno.
Twitch
Anche la piattaforma di live streaming di proprietà di Amazon, dedicata principalmente ai gamer, ha una funzionalità chiamata Watch Party! Questa offre la possibilità agli streamer di trasmettere e condividere contenuti di Amazon Prime con altri utenti, ovviamente clienti della piattaforma. I gamer di Twitch potranno quindi scegliere uno dei 70 film e programmi disponibili sulla TV di Amazon e condividerlo in streaming con i follower. Gli utenti avranno inoltre la possibilità di vedere, durante il film, le reazioni del proprio streamer preferito tramite una miniatura nella schermata video. Entro la fine dell’anno Amazon ha annunciato di voler ampliare la funzionalità per l’intero catalogo video presente sulla piattaforma. Questo spingerà nuovi utenti ad abbonarsi ad Amazon Prime? Sembra proprio che Jeff Bezos voglia sfruttare la capacità di coinvolgimento dei creator di Twitch per arrivare a questo obiettivo, ma per ora keep calm and stream on Twitch!
Facebook & YouTube
I party non sono finiti qui, infatti da più di un anno Facebook ha reso disponibile la funzionalità “Video party” grazie alla quale è possibile condividere con gli amici le dirette o i video disponibili sulla piattaforma e commentare con loro in tempo reale. Anche Youtube da tempo ha creato l’estensione di Chrome YouTube Party che permette la condivisione e visione di contenuti con altri utenti nello stesso momento.
Il co-watching non è una novità per la maggior parte delle piattaforme che utilizziamo ogni giorno, infatti queste funzionalità erano state precedentemente create e lanciate, ma solo di recente hanno raggiunto il boom dei download. Perché? Nella situazione attuale ci rendiamo conto di quanto possano essere preziose queste modalità di condivisione che prima, per questioni di esigenze, non venivano sfruttate. In questo periodo la Next Gen che magari si ritrova a casa, con tutte le sue abitudini stravolte, sente il bisogno di avere relazioni sociali mantenendo le distanze fisiche.
Le piattaforme analizzate hanno risposto a queste esigenze senza stravolgere i servizi da loro erogati, ma ampliando le attività che gli utenti possono svolgere all’interno dei propri account. L’obiettivo attuale per i brand deve essere quello di cercare delle nuove modalità per far interagire i giovani utenti tra loro, non bastano più le call to action per ottenere il semplice like ad un post o la condivisione di un video, oggi c’è bisogno di creare un nuovo concetto di relazione e interazione che condizionerà la fase di post-lockdown.
Ma prima di rifletterci sù vi conviene testare in prima persona: qual è il primo co-watching che farete? E con chi?
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